VALERIA CECILIA

Sono romana, classe 73. Dopo la laurea in Scienza Politiche ho iniziato a scrivere, come collaboratrice free lance, di cultura, costume e tecnologia per magazine quali Time Out e Zu Zone Urbane, per D di Repubblica, la Repubblica, L’Unità, Italia Oggi.
Dopo, sempre come libera professionista, ho iniziato a occuparmi di comunicazione, ufficio stampa e gestione dei social media, per agenzie di Relazioni Pubbliche, aziende e professionisti. Nel frattempo, ho frequentato molti corsi di scrittura narrativa e editing presso Scuola Omero, La Scuola del Libro, Scuola Holden, West Egg, minimum lab, Libreria Mondadori a Roma.

Insieme alla letteratura e la scrittura, sono da sempre attratta dalle scienze psicologiche, così, ho frequentato seminari e laboratori di psicologia.

 

Nel 2021 ho fondato Chiticredidiessere insieme a un’amica editor e libraia, Valentina Murmura. Ora curo il progetto da me, con qualche collaboratore al bisogno.

Seguo personalmente autori (aspiranti e professionisti) nel percorso di scrittura dei loro libri, che siano romanzi o saggi

Offro consulenze editoriali su testi e progetti

Sono ideatrice e curatrice di rassegna e format culturali presso Festival e Circoli: nel 2021 ho ideato la rassegna “Scrittrici Difficili” lanciata alla fiera PLPL e poi portata al Circolo di Torino e poi all’Umbira Green Festival. Nel 2024 ho lanciato il format “Mia madre ride. Il rapporto tra l’artista e la madre”, debuttato con successo al Teatro più Piccolo del mondo, a Monte Castello di Vibio, sempre con Umbria Green Festival.

Collaboro con il Foglio.

Nella letteratura cerco compulsivamente voci nuove, sperimentazioni, ambiti di coraggio e inconsapevolezza, dove l’originalità riesce a prendere forma narrativa nella pagina scritta. Cerco l’unione perfetta tra illuminazioni del subconscio e gestione consapevole degli strumenti narrativi.

La mia formazione è avvenuta soprattutto attraverso la lettura di racconti. Oggi sono molto interessata alle forme narrative nuove, ibride e frammentate.

Mi appassiona moltissimo lo scouting di nuovi autori e il rapporto che si instaura con l’autore nel processo di editing, un rapporto ogni volta diverso, di profonda quanto delicata condivisione, artistica e psicologica.