Nostra breve storia. Passata, presente e…

VALENTINA MURMURA

Chi mi credevo di essere? Votata all’assoluta invisibilità, dopo anni di tappezzeria alle feste e nelle occasioni ufficiali, forte dell’esperienza dell’odore stantio delle biblioteche, data la mia laurea in Lettere classiche, mi avviavo a una carriera di antesignana hikikomori. L’amore per la lettura però rompe il guscio e all’improvviso ecco la luce, ecco l’aria fresca.

Frequento diversi corsi di editing, di editoria (Agenzia Herzog, Minimum Fax e lungo percorso formativo con West Egg editing) a cui fa seguito un lunghissimo apprendistato in casa editrice: rivedo traduzioni, impagino, i giri di bozze neanche li conto più, ma soprattutto affianco editor professionisti. Conclusa l’esperienza, mi metto in testa che la cosa che voglio di più al mondo è che intorno ai libri volteggi tutta quanta la mia vita. Così, nel 2009 frequento la SLI (Scuola Librai Italiani), un corso di alta formazione in gestione delle librerie, e dal 2011 sono socia della Libreria Mondadori di via Piave a Roma.

Chi mi credo di essere oggi? Sono una libraia felice, nonostante si debba considerare un mestiere per coraggiosi resistenti, e sono una lettrice privilegiata ipse facto. Godo di un altro privilegio: valuto manoscritti e sono al servizio di autori esordienti per editing e consulenze editoriali.

Oggi, soprattutto, sono orgogliosa ideatrice e fondatrice – con Valeria Cecilia – del progetto Chi Ti Credi Di Essere, dove l’amore per la letteratura e un’innata vocazione all’invisibilità trovano compimento.

È qui che quello che ho sempre creduto e sentito di essere diventa atto. Quello che più amo del mio lavoro è collaborare alla nascita di un libro, stare accanto all’autore, far emergere le potenzialità della sua voce, la sensibilità del suo mondo, spronarlo a cercare più a fondo pur placando i facili entusiasmi o le più pirotecniche evoluzioni, grazie anche alle competenze acquisite in libreria, nel lavoro di vendita, momento culminante e delicato della vita dei libri.

VALERIA CECILIA

Sono romana, classe 73. Dopo la laurea in Scienza Politiche ho iniziato a scrivere, tra un lavoro in azienda e l’altro (ne ho cambiati 13, volutamente, nei primi 5 anni), di cultura, costume e tecnologia per magazine locali e culturali tra cui Time Out e Zu Zone Urbane, per D di Repubblica, la Repubblica, L’Unità, Italia Oggi e altri che non ricordo. Dopo, sempre come libera professionista, ho iniziato a occuparmi di comunicazione, ufficio stampa e gestione dei social media, per agenzie di Relazioni Pubbliche, aziende e professionisti.Nel frattempo, ho frequentato corsi di scrittura narrativa e editing presso Scuola Omero, La Scuola del Libro, Scuola Holden, West Egg, minimum lab, Libreria Mondadori a Roma. Insieme alla letteratura e la scrittura, sono da sempre attratta dalle scienze psicologiche, così, ho frequentato seminari e laboratori di psicologia.

Questo è quello che ho creduto di essere, fino ad oggi, in modo certamente confuso quanto insistente.
Oggi, in modo sempre confuso e insistente, credo di essere di fronte a una nuova soglia. Quindi ho fondato insieme a Valentina Murmura Chi ti Credi di Essere.

Nella letteratura cerco compulsivamente voci nuove, sperimentazioni, ambiti di coraggio e inconsapevolezza, dove la singolarità e l’originalità riescono a prendere forma narrativa nella pagina scritta. Cerco l’unione perfetta tra illuminazioni del subconscio e gestione consapevole degli strumenti narrativi.

La mia formazione è avvenuta soprattutto attraverso la lettura di racconti. Oggi sono molto interessata alle forme narrative nuove, ibride e frammentate.

Mi appassiona moltissimo lo scouting di nuovi autori, e il rapporto che si instaura con l’autore nel processo di editing, un rapporto ogni volta diverso, di profonda quanto delicata condivisione, artistica e psicologica.

Collaboro con il Foglio.